lunedì 21 aprile 2008

e' incredibile

PENA DI MORTE: LA CORTE SUPREMA USA AUTORIZZA TRE ESECUZIONI WASHINGTON - La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dato luce verde a tre esecuzioni - in Alabama, Mississippi e Texas - segnando la fine della moratoria di fatto che si era creata negli Stati Uniti per sette mesi. La decisione presa la scorsa settimana dai giudici della Corte Suprema di non dichiarare 'crudele e inumano' il metodo di esecuzione per iniezione letale ha di fatto rimesso in attività i boia negli Stati Uniti. La Corte Suprema ha respinto gli appelli di tre condannati a morte - Thomas Arthur in Alabama, Earl Wesley Berry in Mississippi e Carlton Turner in Texas - le cui esecuzioni erano state sospese nei mesi scorsi in attesa che la stessa Corte Suprema decidesse sulla costituzionalità del metodo della iniezione letale. Altri sette condannati a morte hanno visto oggi scadere il rinvio della loro esecuzione ma per loro non esiste ancora una data fissata per l'appuntamento col boia. L'iniezione è il metodo usato negli oltre 30 stati Usa che riconoscono la pena di morte. L'ultima esecuzione era avvenuta negli Stati Uniti nel settembre scorso.

giovedì 10 aprile 2008

Ricomincio da tre

Questo è un periodo di continue partenze, arrivi e ritorni a casa per me...ho una valigia che non riesco a disfare per il poco tempo che passa tra un viaggio e l'altro e tutto questo movimento è iniziato proprio da quel posto che non mi sarei mai aspettata di vedere, che non ho mai sognato, che non ho mai cercato razionalmente...quel posto che si chiama Africa. L'Africa ha mosso e smosso molte cose...o meglio ha reso il movimento concreto, anche fisico ed è un movimento che per mia grande fortuna c'è in me da un pò di tempo...cioè da quando ho deciso e ho avuto la possibilità di recuperare la mia giovane vita di 22 anni. Uno dirà...che ti può succedere in soli 22 anni? perchè tutti pensano alle esperienze esteriori o palesemente negative, tipo malattie, separazioni ecc. mentre invece una persona, una bambina, una ragazza possono assorbire molte cose da tutti i punti di vista,nel bene e nel male, quindi anche condizionamenti familiari, sociali, culturali, ideali, schemi, strutture che non ti fanno crescere e crescere nell'amore e che poi ovviamente si ripercuotono sulla persona, sulla sua salute, sulla sua felicità, sulla sua anima...quindi avoglia a recuperare! tanta gente sta male, ha le crisi di mezza età, si deprime, si ammala e non sa il perchè...se non a livello "scientifico"...io ho la possibilità per puro caso di riprendermi e mantenere tutta la mia dignità ora,così presto...certamente però avendo un attegiamento sempre di onesta ricerca e paf! le cose si sono messe in modo tale che la mia vita prendesse un'altra piega...quella giusta. Incontrando Italia Solidale e Padre Angelo Benolli ho trovato gli strumenti necessari per capire chi sono veramente e andare fino in fondo ai mali che non mi fanno essere vera e veramente espressa come posso e voglio essere, cioè con tutte le mie forze e le mie potenzialità che ci sono e io so che ci sono! Non è facile andare fino in fondo ma è l'unico modo per godere la vita. Questo è davvero un cammino "dall'inconscio alla missione" come dice Padre Angelo. E' quello che mi sta succedendo, entrare nel mio inconscio...senza nessuna sostanza stupefacente ne con formule magiche, solo con Dio per poi arrivare alla missione. Ma la missione non è perchè io sono buona e non è nemmeno solo in Africa, la missione è perchè se io sono viva lo voglio gridare a tutto il mondo che muore nel corpo e nello spirito e devo per forza testimoniare per rimanere viva, per non tradirmi. Ecco io sono molto contenta di poter fare questo cammino quasi in contemporanea sia dentro di me sia sperimentando già da subito cos'è la missione, come è stato per l'Africa nel mese da febbraio a marzo. Vorrei dire però che l'Africa è stata cmq prima di tutto continuare il cammino dentro di me, lo scontro con solo alcuni dei miei tanti condizionamenti e ricordi più profondi e la risoluzione di questi. solo la risoluzione di questi mi ha portato a vivere la missione. Questa è la premessa del mio viaggio in Africa...per il racconto ci vorrà del tempo credo. Per ora continuo a muovermi...domani si rifà la valigia, questa volta vado ad incontrare i donatori di Italia Solidale nelle Marche. Chi si ferma è perduto!:p