venerdì 20 luglio 2007

a.a.a. sedute spichiatriche offresi a prezzi modici!

Venghino signori venghino!c'è un caro amico che mi sta facendo notare come questo piccolo,sgangherato e terribilmente incompleto blog,stia diventando un rifugio per disadattati...ahahahaha.in realtà siamo al limite tra la rubrica di cioè e la posta di sonia...il che nn mi fa molto onore...ma se continuiamo così mi vedrò costretta ad aprire un telefono amico...uno sportello non so!qualcuno mi chiede del sale,qualcuno delle anfetamine,qualcuno della maionese...calma ragazzi!!!non arrivo a tutto anche se so che i miei preziosi consigli sono molto richiesti:P ma ora basta con le cazzate!!! oggi la domanda è:"meglio astenersi o partecipare?" questa cosa me la chiedo da qualche giorno,nn voglio espiremere subito il mio parere,il mio giudizio.potremmo di certo stare le ore a parlare su queste 4 parole...perciò prego,chi vuole dirmi il proprio punto di vista lo faccia! BUONA GIORNATA!:)

5 commenti:

Daniele Butera ha detto...

Assolutamente partecipare...a noi stessi.
Ogni istante, ogni giorno. Tutta la vita.
Io ho ricominciato a partecipare...e mi sento molto partecipe!
Baci-8

Giuseppe Mereu ha detto...

Io mi astengo dal commentare.

Anonimo ha detto...

Si parla di sedute psicoanalitiche, mi sento di intervenire. Dunque, per me, la partecipazione è fondamentale nocciolo d'esistenza.Vuol dire mettere in azione l'io cosciente, l'io subcosciente, il superio e quel vecchio compagno che è il cervelletto.L'interazione di questi quattro fattori genera l'ecosistema vita che è liberazione della realtà da strascichi di nevrosi e tetraparesi.In parole povere, cari appassionati di psicoterapia, mai astenersi, anche a rischio di sbagliare. Ora posso anche tornare felice nella mia tomba,grazie per avermi disturbato.Saluti

Eli ha detto...

ahahah caro sigmund!ma come siamo scientificificifici!!!
ma non te ne tornare nella tomba,sennò nn è vero che partecipi!!!!SALUT!

Anonimo ha detto...

Solo un consiglio attenta a dare consigli psicanalistici. La gente potrebbe fraintendere, e poi loro sono abituati a non "appassionarsi" alle persone. I loro pazienti sono numeri e cartelle in un cassetto. Poi tornano a casa e hanno vita. Fossi in te chiuderei la posta e il telefono. Attenta...a volte le persone ti succhiano il succo della vita e dell'innocenza e poi...ti lasciano lì...e non fanno nemmeno la raccolta differenziata!

Mia